Google Discover una feature davvero interessante
E’ una feature all’avanguardia capace di far apparire agli utenti contenuti online basati esclusivamente sulle loro preferenze e abitudini.
Google Discover infatti è capace di creare feed personalizzati in base agli interessi tenendo conto delle cronologie di ricerca, attività e posizione degli utenti.
Sebbene sia un potente strumento tuttavia, possono sorgere alcuni problemi derivanti da questo strumento.
Ad esempio questa feature è completamente personalizzabile e questo rende abbastanza difficile il monitoraggio del ranking medio di un determinato articolo. Attualmente non esistono fonti di referral dedicate in Google Analytics per tener conto del traffico effettivo che deriva da questo strumento.
Tuttavia uno studio Americano è riuscito ad offrire un supporto agli utenti, rivelando alcuni elementi molto utili per la strategia da seguire per usare al meglio questo potente tool.
COME UTILIZZARE AL MEGLIO GOOGLE DISCOVER
Come abbiamo detto in precedenza è stato uno studio Americano a condurre delle ricerche specifiche per questo strumento, nello specifico la donna che si è occupata di condurre questo studio è stata Lily Ray, che ha pubblicato sul Search Engine Journal tutti i risultati del suo enorme lavoro, pensate che ha analizzato circa 7000 URL per riuscire ad individuare cosa tende a funzionare meglio su GOOGLE DISCOVER.
Attualmente riuscire ad avere un buon SEO su Google Discover è una delle cosa più difficili da ottenere, semplicemente perchè attualmente mancano ancora gli strumenti specifici per analizzare nello specifico il traffico e ottenere dati sulle prestazioni.
Questa feature attualmente è disponibile solo per i dispositivi Android e solo su dispositivi Mobile oppure in alternativa tramite le app di Chrome. Invece per quanto riguarda i tool di analytics, Google search console ha un rapporto sul rendimento apparte dedicato solo per discover, che però viene attivato solo se il sito o la proprietà in questione riceve abbastanza traffico da questo canale.
PERCHE’ GOOGLE DISCOVER E’ IMPORTANTE PER I NOSTRI SITI
Come abbiamo detto questa feature presenta molte difficoltà, ed è proprio per questo che molti esperti SEO non la considerano, in quanto prima di tutto è molto difficile e poi pensano che non siano idonei poichè non risultano qualificati come siti web editori.
Invece tutto questo risulta sbagliato, poichè Lily Ray rivela che il team lavora su molti clienti diversi ed è sempre sorprendente secondo lei, vedere quanti siti hanno un vero e proprio successo su google discover, e dice che è davvero un peccato enorme non utilizzare questa feature che in molti casi invia una quantità spropositata di traffico organico rispetto ai normali “risultati organici”.
QUALE STRATEGIA SEGUIRE SU DISCOVER
Come abbiamo detto, Google Discover offre un’opportunità per guadagnare traffico organico che è totalmente diversa rispetto al normale SEO.
Lily Ray infatti dice che la sua strategia per Google Discover dovrebbe essere una cosa totalmente diversa dalla normale strategia SEO che molti esperti applicano.
Nello specifico il suo studio ha individuato 10 aspetti chiave in comune tra i vari siti che ricevono traffico da Google Discover saltati fuori dall’analisi di oltre 7200 URL da 20 e passa domini diversi in 6 categorie verticali: 1. Arte e spettacolo 2. Casa e giardino 3. Notizie e media 4. Animali domestici e animali 5. Sport 6. Veicoli Lily Ray ha utilizzato come metodologia l’autrice ha analizzato i social media tramite Buzzsumo e collegato le metriche per fare un riferimento incrociato con le prestazioni degli articoli, per verificare la presenza di correlazioni tra le prestazioni sui social media e Discover.
COME POSIZIONARSI BENE SU GOOGLE DISCOVER.
Gli studi di Lily Ray portono alla luce degli elementi molto interessanti, come ad esempio non utlizzare titoli clickbait nei titoli per provare a portare più utenti enl sito web.
ECCO LA 10 TECNICHE SECONDO LILY RAY CHE FUNZIONANO PER POSIZIONARSI IN OTTIMA POSIZIONESU GOOGLE DISCOVER.
- 1. Titoli enfatici sulle emozioni Nonostante le “minacce” di Google purtroppo i titoli clickbait e carichi di emozioni portino il maggior numero di clic.
- 2. Titoli con domanda e risposta nei contenuti Un’altra tattica molto interessante che porta molti utenti a cliccare sui suddetti siti, è porre il titolo sotto forma di domanda, domande che ogni utente si pone giornalmente, e quindi spingono gli utenti a cliccare su una determinata domanda.
- 3. Ranking per contenuti COVID in Discover.
Alcuni siti stando all’analisi di RAY, riescono ad ottenere del traffico anche da argomenti che non hanno mai trattato prima nei loro post, sebbene Google afferma che EAT (autorevolezza, affidabilità e competenze) è un fattore importantissima nel determinare quali siti vengono classificati in Discover, ma “(è pura speculazione) sembra esserci una discrepanza nel modo in cui EAT può essere calcolato tra Discover e la normale Ricerca”.
Come ad esempio il tema più in voga del momento ovvero il COVID-19. Infatti sono stati tantissimi i siti che hanno ricevuto traffico grazie soltanto a questa parola, traffico ricevuto da Discover in questo caso e non dalla normale ricerca organica di google. - 4. Avere sempre titoli di tendenza e freschi, ma alcuni vecchi topic sempre in voga portano molto avanti le performance di Google Discover.
- 5. Alcuni contenuti che vanno molto bene su discover, potrebbero non andare bene nella normale search console.
- 6. Coerenza con le convinzioni e le opinioni politiche degli utenti.
- 7.Contenuti che interessano gli utenti anche se non li stavano cercando.
- 8. Avere topic coinvolgenti come : morte, divorzio e matrimonio Come abbiamo detto nelle righe precedenti avere degli argomenti che generano emozioni può fare la differenza, infatti questi contenuti carichi di emozioni fanno si che molti più utenti saranno interessati al post in questione.
- 9. Un evergreen intramontabile : il gossip sulle celebrità Il gossip infatti riceve la stragrande maggioranza di click nel traffico di Discover, quindi da tenere particolarmente sott’occhio.
- 10. Le liste con numeri e titolo L’utilità delle liste come strategia SEO è un argomento controverso nella comunità internazionale: questo tipo di contenuti è spesso strutturato in un modo che può portare a UX scadente o annunci eccessivi (come presentare ogni elemento della serie dell’elenco su un URL univoco, in cui gli annunci si ricaricano su ogni pagina).
CONCLUSIONI
Secondo Lily Ray dunque alcune cose come ad esempio il clickbait, coinvolgimento emotivo ecc non funzionano più nella normale search console di google, potrebbero invece ancora essere molto utili in Discover e per questo che tutti dovremmo approfondire questo discorso e iniziare ad utilizzarlo nella vita di tutti i giorni in ambito SEO.
Per questa ed altre interessanti feature potete contattare Egoagency.
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